Rassegna stampa
Ricevuta
di avvenuta consegna
Il
giorno 18/04/2019 alle ore 22:50:45 (+0200) il messaggio
"AVVISO
DA A.P.M.P Comparto Liguria, X VOLANTINAGGIO IN DATA 24.04.2019 PORTO
ANTICO CANCELLI SEDE CAPITANERIA DI PORTO - GE" proveniente da
"mario.guerrasio@altapec.it"
ed
indirizzato a: "gab.quest.ge@pecps.poliziadistato.it"
è
stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo
messaggio: opec2891.20190418225034.15653.235.1.63@pec.aruba.itFEDERAZIONE
ARMATORI SICILIANI
Fabio Micalizzi presso APMP Coordinamento delle Associazioni Pesca.
16 aprile alle ore 21:30 · Catania ·
Presenti
in molte marinerie d'Italia dalla Liguria alla Sicilia il 24 aprile
per dire alla Politica Regionale e Nazionale che la Pesca è
un'attività produttiva abbandonata e senza programmi di sviluppo per
il futuro .
Sono stati già inviati i comunicati tramite PEC alle
varie Questure .
Noi siamo per la PACE e in difesa del Lavoro e
dell'ambiente marino .
F.to
Il Presidente APMP
Fabio
Micalizzi
Fabio Micalizzi si trova qui: APMP Coordinamento delle Associazioni Pesca.
- Catania ·
Prima
giornata nazionale per i DIRITTI DEI PESCATORI - Manifestazioni
pacifiche in tutta Italia da Genova a Catania e Siracusa per dire al
Governo che servono politiche di sostegno programmazione e sviluppo
economico per il comparto pesca marittima professionale.
Per dire
basta alle sanzioni penali non adeguate al nostro lavoro per dire
basta alle politiche di importazione dei prodotti ittici e per
chiedere maggiore tutela al PESCATO FRESCO LOCALE e per i pescatori
professionali veri. Per dire basta alla concorrenza effettuata dai
dilettanti che effettuano pesca ricreativa con attrezzature più
sofisticate per scopi tutt'altro che hobbistici.
Fabio Micalizzi
Mario Guerrasio
O.S.
SINDACATO SOU
DIFESA DIRITTI SOCIALI
www.sindacato-sou.webnode.it
Fabio
Micalizzi Oggetto: Le Piccole e Medie Imprese del settore Pesca
rischiano di "scomparire" entro l'anno 2020 - Richiesta di
interventi seri e concreti.
Il sottoscritto Pasquale Giorgio
Giunta nella qualità di Vice Presidente Nazionale dell' A.P.M.P. -
Associazione Pescatori Marittimi Professionali (Costituita con Atto
Pubblico in data 10 Luglio dell'anno 1995 - Associazione di
Categoria Autonoma) in nome e per conto dei propri aderenti, ma anche
nell'interesse comune del Comparto Pesca Marittima Professionale /
Pesca Artigianale di riferimento alla Manifestazione pacifica di
sciopero prevista per la data odierna 24-04-2019 a ROMA (da
programmare e in attesa di autorizzazioni) espone alle SS.VV.II. le
seguenti problematiche sulla pesca, che a tutt'oggi non hanno
ottenuto alcun riscontro visibile e concreto, facendo prima alcune
doverose premesse c.s. :
• Reati Ambientali, danni
ambientali aggravati e contnuati: I pescatori marittimi professionali
e gli Armatori del settore Pesca subiscono gravi danni alle Imprese,
mancato sviluppo economico e lavoro a causa dell'inquinamento marino
provocato dalla quasi totale assenza di collettori fognari in diversi
territori italiani, smaltimento illegale di rifiuti tossici a mare
ecc.. La categoria chiede alle Autorità preposte, l'individuazione
dei colpevoli e la punizione visti i regolamenti europei e tutte le
norme e leggi in materia ambientale, visto tra l'altro che i Reati
ambientali ora sono considerati veri e propri Illeciti Penali;
•
La Pesca abusiva e/o pseudo sportiva: Ai frequenti controlli per i
Pescatori Marittimi Professionali non fa seguito un'altrettanto
pressante attenzione nei confronti della Pesca abusiva che di fatto
effettua concorrenza sleale a danno delle Piccole e Medie Imprese. La
crisi economica sta spingendo sempre più persone ad esercitare la
pesca senza autorizzazioni (visto che viene svolta non come attività
sportiva ma come un vero e proprio lavoro), assenza di regole chiare,
limiti, innescando quindi di fatto problemi serissimi da un punto di
vista sociale ed economico;
• Revisione del Sistema
Sanzionatorio e modifica della Legge D.Lgs 154/2016: Non si possono
tollerare dalle Piccole e Medie Imprese multe fino a 150.000,00
introdotte con la Legge 154 che inizialmente doveva contenere norme
per lo sviluppo che però poi di fatto si è trasformato in un
regolamento repressivo, penalizzante e punitivo per tutte le
marinerie italiane, con particolare e pesante riferimento per le
marineria sarde e siciliane che in questo settore patiscono i
problemi tipici dell'insularità. E' necessario la messa a punto di
un nuovo sistema di ammortizzatori sociali, il ripristino a costo
zero per la Pubblica Amministrazione, della Commissione Centrale
della Pesca Marittima quale indispensabile organismo di confronto e
consultazione per la categoria; istituzione di Tavoli Blu in tutte le
province, dove i componenti e/o Consiglieri dovranno essere gli
stessi operatori e non "personaggi" designati dalla
"politica"; la semplificazione delle pratiche
amministrative e la diminuzione dei "costi" burocratici che
gravano pesantemente sulla redditività delle Piccole e Medie
Imprese;
• Accesso al Credito: Rendere più accessibili i
mercati finanziari e creditizi per garantire un reale sostegno alle
Piccole e medie Imprese del settore Pesca. Individuare nuove formule
di sostegno e garanzia per facilitare le procedure di credito
acquisto attrezzature e/o barche da pesca, spese di avviamento,
liquidità; individuare istituti bancari per convezione e
agevolazioni burocratiche;
• Emergenza super presenza di Tonni:
Il mare è "invaso" da una eccessiva presenza di TONNI i
quali stanno "divorando" tutte le specie ittiche presenti
nei nostri mari, provocando uno scarso "Ripopolamento Ittico"
di PESCE AZZURRO e altre specie ittiche, occorre distribuire la QUOTA
TONNO a tutte le imbarcazioni in possesso di LICENZA DI PESCA e non
creare un "MONOPOLIO" riservato a Grosse Imprese di Pesca i
quali hanno una Gestione anomala (a nostro parere) dei mercati;
•
Ripopolamento Ittico: I Pescatori Professionali italiani sono i primi
veri amanti della natura e del mare, sono i primi difensori e tutori
delle risorse ittiche, sono le prime vere Guardie Ambientali e spesso
hanno idee e soluzioni che vanno oltre certi studi e ricerche spesso
condizionati da poteri forti; Individuare le giuste formule di
regolamentazione della Pesca a Strascico considerando che la stessa,
di concerto con gli armatori e pescatori potrebbe rappresentare una
nuova risorsa di sviluppo, favorendo dei progetti di raccolta rifiuti
ingombranti e/o plastica e/o varie, stabilendo con i diretti
interessati modalità e tempi di pesca di prodotti ittici e/o
rifiuti, quindi pulizia del mare;
• FONDI DESTINATI ALLA
PROMOZIONE: I FONDI destinati alla promozione del "PESCATO"
dovranno essere assegnati solo ed esclusivamente alle Imprese di
Pesca e/o Organizzazioni VERE delle Imprese di Pesca e/o Associazioni
VERE di PESCATORI PROFESSIONALI e non ai soliti progettisti e/o
Comitati d'affare che nascono proprio per andare a PESCA di
Finanziamenti Europei, i quali spesso ottengono soldi per la
realizzazione di progetti inutili i quali in molte occasioni vengono
realizzati solo in parte (producendo solo carte e/o fatture);
•
Istituire un VERO "OSSERVATORIO DEL MEDITERRANEO": Le
Piccole e Medie Imprese chiedono maggiore attenzione alle realtà
locali di tutte le Marinerie d'Italia e d'Europa che si affacciano
sul Mar Mediterraneo che devono essere diversificate dalla
Grandi/Grosse Imprese di Pesca - Pesca Oceanica. I pescatori e gli
armatori sono i primi a voler il rispetto delle regole e delle leggi,
ma è anche vero e giusto che le leggi devono essere proposte e
realizzate con professionalità, onestà, cultura, conoscenza,
soluzioni. La Federazione Armatori chiede che in tutte le commissioni
dove si parla di PESCA vengano coinvolti i PESCATORI VERI e non
persone segnalate dalla "Politica" e/o solo Universitari,
centri studio, biologi; L'Osservatorio che intendiamo non ha
l'obiettivo principale di ottenere FONDI, ma potrebbe rappresentare
una delle soluzioni da utilizzare per la soluzione dei problemi del
settore con proposte concrete e monitoraggio dello sviluppo;
Si
chiede alla Politica e alle Istituzioni Civili e Militari di voler
attenzione il futuro dei lavoratori del comparto pesca, delle imprese
e dell'ambiente marino, si chiede il rispetto per i cittadini
utenti consumatori che giornalmente consumano prodotti ittici di
indubbia provenienza e/o senza alcuna tracciabilità, e, in qualità
di lavoratori del comparto pesca, i quali in assenza di riscontro,
entro stretto giro, saranno costretti ad iniziative di sciopero ad
oltranza al fine di ottenere GARAZIE di DIRITTO AL FUTURO .
Per
la manifestazione di sciopero programmata per il 24-04-2019 si
prevede un presidio pacifico a Roma davanti al Ministero competente
e/o davanti la Camera dei Deputati (da stabilire), e, il deposito dei
documenti di bordo presso tutte le Capitanerie di Porto, con il
conseguente disarmo delle imbarcazioni, sbarco del personale e
iscrizione nel registro dei "disoccupati" .
La presente NOTA
viene inviata tramite PEC.
Catania lì, 04-04-2019
Il Vice
Presidente Nazionale A.P.M.P.
F.to Pasquale Giorgio Giunta